Colle di Bugano: una lussureggiante festa di prodotti agricoli

Sul verdeggiante Colle di Bugano, nel complesso collinare vicentino dei Colli Berici, la cantina Colle di Ga’, accoglie e conserva i preziosi “frutti” di secolari vitigni autoctoni sin dal XIII secolo, la cui esistenza è già attestata nel XI secolo nell’opera La storia della Costozza.

Il Colle di Bugano appartiene al comune di Longare, un paese della provincia di Vicenza che deve il suo nome alla posizione allungata tra fiume e monte (Longarìa).

Nel 1500 lo storico Gaetano Maccà sottolineava la grande reputazione di cui godevano i vini del Colle di Bugano: «a Vicenza si faceva vino, ma il migliore era quello del Colle di Bugano».

Il Colle di Bugano: le caratteristiche del terreno

«Sulle isole verdi vulcaniche nella pianura, il successo dei vini dei Colli Berici, in provincia di Vicenza e Padova, sta crescendo», hanno scritto Hugh Johnson e Jancis Robinson nell’ultima edizione del loro World Atlas of Wine.

Il terreno della provincia di Vicenza è permeabile, argilloso-calcareo, più o meno compatto, profondo e fresco. In alcune parti si caratterizza per una tinta bruno-ocracea che assorbe maggiormente il calore; in altre, nel Colle di Bugano e in tutto il complesso dei Colli Berici, il terreno è di origine vulcanica. E proprio per queste caratteristiche è ricco di viti da uva.

Questa sua conformazione, favorevole alla viticoltura, cominciò a caratterizzarsi prima, in epoca eocenica (più di 53 milioni di anni fa), quando il territorio di Vicenza era ancora coperto interamente dal mare, e poi grazie a una profonda e persistente azione vulcanica che ha arricchito il territorio.

Il territorio del Colle di Bugano: le viti da uva e la loro vitalità

Le viti sono coltivate lungo i pendii fertili del Colle di Bugano nel totale rispetto della natura. «Ho voluto – dice Zannini – che le viti coltivate lungo questi fertili pendii fossero libere di esprimere tutta la loro spontanea vitalità».

L’obiettivo principale è l’attenzione rivolta alla naturalità dei prodotti della terra. Da qui la scelta di evitare l’impiego di concimi chimici e l’affinamento delle viti da uva solo a rame e zolfo per proteggerle.

La cura per il territorio e i vitigni del Colle di Bugano passano inevitabilmente attraverso il rispetto per l’antica cultura contadina e l’attenzione verso le tecnologie più innovative.

«Ho trascorso un tempo immemore lavorando sotto le volte delle nostre Cantine, radicate sotto la torre duecentesca, godendo della loro perfetta climatizzazione naturale», sostiene Gaetano Zannini.

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